Il telecomando rappresenta un accessorio indispensabile per moltissimi elettrodomestici: dalla televisione alla lavatrice, dai condizionatori agli impianti di riscaldamento e molto altro ancora. Proprio per la sua funzione, viene frequentemente esposto a polvere, sporco e batteri.
Apprendere come pulirlo in modo efficace, anche utilizzando un solo “ingrediente”, è estremamente semplice e fondamentale per mantenere una buona igiene domestica.
L’igiene del telecomando
Qualsiasi dispositivo elettronico capace di inviare o ricevere segnali viene comunemente definito “telecomando”. Sebbene sia tradizionalmente associato alla TV, i modelli più recenti sono dotati di molteplici funzionalità aggiuntive e possono essere compatibili con diversi apparecchi. Tuttavia, mantenere un telecomando realmente “pulito” è quasi impossibile.

Polvere, residui vari e persino il sudore delle mani trasformano i telecomandi in veri e propri ricettacoli di batteri. Non a caso, insieme agli smartphone, sono considerati tra gli oggetti meno igienici della casa, poiché vengono continuamente maneggiati. Spesso, però, la loro pulizia viene trascurata ancora di più rispetto ad altri dispositivi.
A causa della loro forma e struttura, anche i telecomandi più moderni risultano difficili da mantenere perfettamente puliti. Per questo motivo, è consigliabile dedicare alla loro igienizzazione almeno una volta a settimana, senza particolari sforzi, così da preservarne sia la pulizia che l’aspetto estetico.
Come pulirlo
Oltre alla pulizia ordinaria, che può essere eseguita frequentemente, è importante effettuare una pulizia più approfondita almeno due volte al mese. Per questa operazione, è preferibile indossare guanti in gomma o nitrile, in modo da evitare eventuali problemi legati all’elettricità statica, che potrebbe danneggiare i circuiti interni del telecomando.

Il primo passaggio, fondamentale, consiste nel rimuovere le batterie. Se queste presentano polvere o residui, è consigliabile sostituirle, ma solo dopo aver pulito accuratamente il vano batterie con un pennello morbido, per garantire una migliore conduzione dell’energia. Batterie troppo vecchie possono rilasciare sostanze tossiche e compromettere il funzionamento del dispositivo.
Una volta tolte le batterie, si può procedere con la pulizia vera e propria: utilizzando uno spazzolino dalle setole morbide, si passa delicatamente sulla superficie frontale del telecomando, concentrandosi soprattutto negli spazi tra i tasti, dove la polvere tende ad accumularsi e dove un semplice panno non riesce ad arrivare.
Step successivi
Per una pulizia più profonda, si può utilizzare del comune detersivo per piatti, preferibilmente ecologico, diluito in poca acqua. È importante non applicare mai la soluzione direttamente sul telecomando, ma inumidire leggermente un panno in microfibra e, per le zone più difficili da raggiungere, servirsi di un cotton fioc o di uno strumento morbido e flessibile.

Se tra i tasti si annida dello sporco ostinato, si può ricorrere a uno strumento a punta, come uno stuzzicadenti o un bastoncino, evitando però oggetti metallici che potrebbero graffiare o danneggiare la superficie. La soluzione detergente, composta da una parte di detersivo per piatti e tre parti d’acqua, va applicata sul panno e poi passata delicatamente sul telecomando.
In alternativa, si può preparare una miscela di succo di limone e aceto di vino bianco in parti uguali, diluita con un po’ d’acqua. Il succo di limone, grazie alla presenza di acido citrico, unito all’acido acetico dell’aceto, offre naturali proprietà disinfettanti, ideali per igienizzare a fondo il telecomando.
Tenere pulito il telecomando
Il telecomando, indipendentemente dall’uso specifico, spesso risulta molto più sporco di quanto si possa immaginare. Per questo motivo, è fondamentale effettuare una pulizia accurata e regolare. Le batterie, come già sottolineato, dovrebbero essere sostituite anche prima che si esauriscano completamente, poiché potrebbero risultare dannose per il dispositivo.

Mantenere il telecomando pulito a lungo non è semplice, vista la frequenza d’uso. Tuttavia, è possibile ridurre l’accumulo di polvere riponendolo in un mobile o in un cassetto quando non viene utilizzato, così da proteggerlo dagli agenti esterni. Spesso, infatti, la polvere si attacca con maggiore facilità a causa del sudore delle mani.
I telecomandi, generalmente, vengono trascurati finché funzionano correttamente, ma rappresentano una delle principali fonti di contaminazione domestica. Toccarli frequentemente e poi portare le mani alla bocca può favorire l’ingresso di batteri nell’organismo, contribuendo a indebolire le difese immunitarie di chi vive in casa.