La pulizia delle tapparelle è spesso percepita come una di quelle attività domestiche che possono essere rimandate senza troppi pensieri. Tuttavia, come accade per molte altre zone della casa, intervenire con regolarità rende il compito molto meno gravoso e aiuta a mantenere l’ambiente più salubre. Per questo motivo è importante conoscere i metodi più efficaci e, magari, scoprire qualche trucco innovativo per ottenere risultati migliori con meno fatica.
Cura degli infissi mobili
La scarsa frequenza con cui si puliscono le tapparelle è spesso dovuta alla loro conformazione: la struttura a stecche e la posizione, talvolta difficilmente accessibile, rendono questa operazione piuttosto scomoda e dispendiosa in termini di tempo. Una sola tapparella può richiedere parecchi minuti per essere pulita a fondo, motivo per cui negli anni sono stati ideati diversi stratagemmi per velocizzare e semplificare il processo.

Le tapparelle rientrano nella categoria degli infissi mobili e possono essere sia avvolgibili che semi-fisse. Il loro compito principale è quello di regolare la quantità di luce naturale che entra negli ambienti e di proteggere dagli agenti atmosferici, tramite un meccanismo che può essere manuale o automatizzato.
Le superfici delle tapparelle, sia interne che esterne, tendono ad accumulare polvere, smog, residui di pioggia e altri agenti inquinanti. Nella parte interna, lo sporco può essere meno visibile ma, con il tempo, si accumula e può trasformare le tapparelle in veri e propri ricettacoli di polvere e allergeni.
Operazione preliminare
La modalità di pulizia dipende sia dalla posizione delle tapparelle che dal materiale di cui sono composte. Le più diffuse sono realizzate in PVC, ma non mancano versioni in alluminio o in legno. Per ottenere risultati soddisfacenti, è fondamentale procedere per fasi, senza cercare di completare tutto in un unico passaggio.

Il primo step consiste in una pulizia superficiale: se possibile, è preferibile iniziare dall’esterno, valutando il tipo di materiale. Per tapparelle in alluminio o PVC, si possono utilizzare soluzioni di acqua e aceto in parti uguali oppure acqua e sapone di Marsiglia. Tuttavia, prima di applicare qualsiasi detergente, è importante rimuovere la polvere e lo sporco più grossolano.
Per eliminare lo sporco superficiale dall’esterno, si può utilizzare una scopa morbida o un pennello grande e rigido. All’interno, è consigliabile proteggere il pavimento e il davanzale con vecchi asciugamani o teli, così da evitare che la polvere cada all’interno della stanza durante la pulizia.
Pulizia
La fase successiva prevede la pulizia vera e propria delle tapparelle, che andrebbe effettuata con le stecche completamente abbassate. Utilizzare una spugna morbida imbevuta nel detergente scelto (per il legno è meglio evitare prodotti acidi e preferire una soluzione di acqua e ammoniaca o un detergente specifico per superfici lignee) e strofinare con energia ma senza danneggiare il materiale.

È consigliabile iniziare dalla parte esterna e, solo successivamente, passare a quella interna. Non è necessario asciugare immediatamente, ma è importante strizzare bene la spugna o il panno in microfibra ogni 2-3 stecche per evitare di spargere lo sporco. Al termine della pulizia, è fondamentale asciugare accuratamente le superfici per prevenire la formazione di umidità e muffe.
Per questa fase, è opportuno utilizzare un panno pulito e asciutto, risciacquato frequentemente solo con acqua pulita. Una volta acquisita una certa manualità, la pulizia di una tapparella di dimensioni standard non richiede più di 7-8 minuti.
Tapparelle ma non solo
Quando si parla di tapparelle, si fa riferimento agli infissi mobili, ma anche altri elementi meritano attenzione durante le pulizie. Le cinghie avvolgibili, se presenti e di tipo manuale, dovrebbero essere pulite con un panno leggermente inumidito con il detergente preferito, avendo cura di effettuare questa operazione solo dopo che le tapparelle sono state lavate e asciugate.

Un altro punto fondamentale sono le guide laterali, ossia le scanalature in cui scorrono le tapparelle. Queste vanno pulite separatamente, preferibilmente utilizzando un aspirapolvere dotato di beccuccio sottile per rimuovere polvere e detriti, seguito da un passaggio con un panno umido per completare la pulizia.
Se si dispone di una vaporella, la pulizia risulta ancora più rapida ed efficace: il vapore permette di igienizzare a fondo le superfici senza l’uso di detergenti chimici, rendendo il processo più ecologico. Tuttavia, è bene evitare l’uso del vapore su tapparelle in legno, poiché le alte temperature potrebbero deformare il materiale.